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Noi di Alpi Empanadas

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                                                                                                                                   Torino, 24 giugno 2019

Il 16 marzo 2015 a Torino nasceva un’idea: portare le Empanadas argentine nelle tavole dei torinesi. 

 

Un percorso che si sarebbe rivelato tutt’altro che semplice e che avrebbe portato una famiglia italo-argentina a bussare tante porte prima di poter portare a compimento un sogno.

 

Tutto nasce in una riunione familiare nello storico ristorante Brek di Piazza Carlo Felice, è lì che si gettano le basi di un’idea che hanno Gris, Daniel e Ger, argentini di nascita ma Torinesi di adozione dal 1993, per la creazione di un imprendimento familiare che possa unire il socialmente utile e l’incontro tra culture, con una gastronomia artigianale argentina di primissima qualità. Una professoressa di educazione fisica divenuta cuoca, un ingegnere diventato commerciale e un quasi laureato in relazioni internazionali diventato freelancer che vogliono fare di necessità virtù senza rinunciare ai loro sogni di avviare un'impresa familiare. 

 

Durante oltre quattro anni si susseguono successi e frustrazioni, da un lato da febbraio 2016, l’appoggio dell'Osteria Andirivieni della Cooperativa Raggio, cascina Roccafranca sita nel sud-ovest del quartiere di Santa Rita, per la preparazione delle Empanadas nella loro cucina, dall’altro la fatica di trovare il modo di aprire un locale proprio viste le nulle risorse economiche familiari.

È un continuo bussare porte di fondazioni ed enti locali finché, nel 2017, grazie al Progetto “Il Trapezio”, nella persona della dott.ssa Angela Marinelli, e all'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo, Griselda e Daniel, arrivano nelle capaci e sagge mani di Marco Cabiati che dal 1999 si occupa di cooperative, imprese e startup con un ruolo di “vocational trainer”. È con lui che, dopo un percorso volto a capire le diverse possibilità e il miglior modo di trasformare l’idea in un qualcosa di specifico, grazie anche ai consigli della comm. Laura Carossia, la famiglia italo-argentina approda alle porte di Banca Popolare Etica con un business plan di primo livello, che lascia ben impressionati tanto funzionari come commercialisti esterni all’entità bancaria. Finalmente dopo diversi anni Alpi Empanadas è in grado di permettersi un posto tutto suo in suolo torinese. Finalmente le Empanadas con la ricetta tradizionale della nonna potranno arrivare nelle tavole dei torinesi.

Con tanto impegno e forza di volontà, Griselda, Daniel, German e Thomas, cominciano nel febbraio 2019 la messa a punto di quello che è il primo locale di Alpi Empanadas. Un progetto al cui partecipano numerosi amici che contribuiscono ognuno a modo loro, chi dando una mano nella progettazione del sito web, chi con i servizi fotografici, chi aiutando economicamente, chi regalando ore del proprio tempo per mettere su il locale così come lo vedete oggi.

 

Alpi Empanadas vuole essere non solo un'impresa familiare, Alpi Empanadas si propone, vista l’esperienza dei membri della famiglia, di essere un veicolo per svolgere nel prossimo futuro un ruolo che possa essere definito socialmente utile partendo dall’utilizzo di materie prime fornite da piccole realtà locali come riconoscenza ad un territorio che ha saputo adottare e aiutare una famiglia con sogni e speranze. Inoltre vuole essere un posto di incontro tra due culture unite da più di cento anni, un’esperienza argentina condita da ingredienti piemontesi di alta qualità, il tutto in un ambiente che riporta alle origini. Farvi sentire a casa, farvi sentire come noi le domeniche in famiglia tra empanadas, vini e risate è la nostra missione. 

In questo cammino che è stato di alti e bassi, finalmente siamo in grado di aprire al pubblico per fornire un qualcosa di unico e che a Torino non è ancora presente: una gastronomia dedicata interamente alla preparazione delle vere Empanadas argentine.

Nel mese dell'indipendenza argentina, Alpi Empanadas apre le sue porte con piena gratitudine verso una città che ha saputo accogliere una professoressa, un ingegnere e un giovane pieno di speranze venuti da un piccolo paesino della periferia ovest di Buenos Aires. 

Benvenuti in Alpi Empanadas e grazie di essere qui con noi per scrivere questo nuovo capitolo della nostra vita,

German Kurt.

ps: tre anni dopo questa lettera aperta raccontandovi di noi facciamo un bilancio su questo tempo insieme sul nostro blog!

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